Ci ha lasciato nella tarda serata di lunedì 13 ottobre, alla soglia dei 100 anni, un grande sindacalista Cisl, il bresciano Franco Castrezzati.
Una figura, in un tempo che umilia la memoria e vive in uno sconsiderato "eterno presente", il cui nome dirà poco ai più giovani.
Ma Castrezzati è davvero importantissimo e va ricordato per tre cose, almeno:
- il suo coraggioso contributo, da "ribelle per amore", alla lotta di Resistenza al nazifascismo;
- il suo impegno, studiato anche in articoli internazionali (che io, peraltro, su incarico del Prof. Aldo Carera, Presidente della Fondazione Giulio Pastore, ho, a suo tempo, referato) per l'unità d'azione sindacale, a partire dalla fabbrica OM-FIAT di Brescia con Fiom e (più tardi) Uilm, fin dalla fine degli anni Cinquanta del Novecento;
- il suo appello accorato: "state calmi, state calmi!" dopo l'esplosione della vigliacca bomba fatta esplodere in un cestino dei rifiuti a Piazza della Loggia, a Brescia. Era in corso una manifestazione sindacale e democratica contro le provocazioni neofasciste (si scoprirà sostenute dai servizi segreti italiani e non solo..). Franco Castrezzati, allora segretario generale cislino, stava tenendo un appassionato comizio durante le manifestazione unitaria.
“Il grande sindacalista cislino – scrive il giornale – allora segretario generale della Fim di Brescia” che il 28 maggio 1974 stava intervenendo dal palco quando esplose la bomba che fece una strage.
“Sono stato partigiano – dice Castrezzati a Francesco Lauria che lo intervistato – ho passato sei mesi di carcere a Brescia. All’epoca della strage di Brescia, forte delle nostre lotte, del nostro radicamento sociale, credevo che il fascismo non fosse più in grado di riprendere vigore. Ma mi sbagliavo.
Oggi i giovani devono tenere presente da dove vengono, fare memoria della realtà che noi più anziani abbiamo vissuto e che fu, se penso alla mia gioventù, durissima.”
Scarica la pagina di Conquiste del Lavoro con la mia, per me indimenticabile, intervista a Franco Castrezzati.
Continuiamo a lottare per una società più giusta
Francesco Lauria
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