lunedì 17 novembre 2025

“AMORE E VALORE – CANTARE INSIEME”. SUL LODO LAURIA vs FUMAROLA - BATTISTA – SPAGGIARI (“Manifesto”)

Come ho annunciato ieri, a circa due mesi dalla presentazione (20 settembre 2025), è arrivato il LODO emesso dai probiviri confederali CISL rispetto al ricorso (il primo dei tanti) da me intentato nei confronti dei signori BATTISTA (Danilo), SPAGGIARI (Alessandro) e FUMAROLA (Daniela).

Come ho scritto ieri e come confermo, vista la SPROPORZIONE DI POTERE delle forze in campo (peraltro uno contro tre...) e tutti i precedenti sfavorevoli (anche nelle categorie e nelle Usr, con alcune rare eccezioni) un onesto UNO ad UNO.

Approfondisco le considerazioni di ieri… e delineo una prima PROSPETTIVA.

1) E’ emersa l'INCREDIBILE NOTIZIA (come scrivevo ieri, “davvero incredibile”) che DANILO BATTISTA, direttore della sede confederale Cisl, componente in “quota Cisl” del Consiglio di Amministrazione dell’Inail (chiedo con fiducia che qualcuno mi enumeri le sue competenze specifiche che, a mio parere, dopo attenta lettura del sui CV, non paiono sussistere) e di chissà quanti altri organismi (interni ed esterni) NON E' ISCRITTO ALLA CISL (ripeto NON E' ISCRITTO ALLA CISL).

Come scrivevo ieri, ora capisco perchè si era agitato tanto (in quel caso avendo qualche ragione) quando io insistevo, in sede di audizione disciplinare, che i dipendenti della sede confederale DOVESSERO essere iscritti e militanti della Cisl.

In realtà è stato inserito, non me ne ero accorto, chiedo venia, un “PREFERIBILMENTE”

Quindi Danilo Battista, che NON è NE' ISCRITTO, NE' MILITANTE CISL, è IMPROCEDIBILE (rispetto ai probiviri), ma anche RESIDUALE (rispetto ai dipendenti che, insieme ad Alessandro Spaggiari, dirige).

Come scrivevo ieri, non sta a me prendere decisioni, ma, a mio parere, il SUO RUOLO, già discutibile visto il noto, anche televisivamente, pensiamo a Report, cursus honorum, è, almeno da un punto di vista ETICO, fortemente COMPROMESSO da questa RIVELAZIONE.

Perchè, sinceramente, credo che nessuno si aspettasse, ripeto, che l'ex (e dalle voci provenienti da Via Po anche possibile futuro) Presidente Nazionale del CAF CISL DANILO BATTISTA NON fosse ISCRITTO alla CISL.

Diversi commentatori della Cisl, saputa la notizia della sua NON ISCRIZIONE (è forse iscritto ad altro Sindacato?) si sono detti, spesso PUBBLICAMENTE, ESTERREFATTI, INDIGNATI, in alcuni casi, SCONVOLTI.

Confermo, quindi, IL PAREGGIO. Lui la scampa, ma ci fa davvero, sempre a mio parere, UNA PESSIMA, pessima, pessima FIGURA. A meno che, davvero, TUTTO sia concesso ai POTENTI.

2) Come scrivevo ieri mi ritengo, PER ORA, soddisfatto della decisione nei confronti di ALESSANDRO SPAGGIARI, che lo stesso collegio dei probiviri CISL riconosce avere una posizione più delicata ed esposta di DANIELA FUMAROLA (sarà, ai sensi dell’Art. 26 dello Statuto della Cisl, il collegio dei probiviri della FIRST CISL a valutare se le prove, a mio parere, INCONTROVERTIBILI dell'illecito da lui chiaramente commesso nei miei confronti siano SUFFICIENTI o MENO).

La reputo quindi una mia e del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, VITTORIA (pur provvisoria e da confermare e con alcune incognite, a mio parere, anche inquietanti che esporrò di seguito nel valutare, dal mio punto di vista, la posizione di Daniela Fumarola…)

3) Rispetto a DANIELA FUMAROLA (nella foto da me riportata immagino ritratta dopo l'apertura della busta del lodo dei probiviri CISL), non presente alla riunione online del primo agosto 2025 (ricordo volta, di comune accordo, a tracciare un percorso accettabile per giungere alle mie DIMISSIONI VOLONTARIE DA DIPENDENTE CISL, visto il CONTESTO SPAVENTOSO che stavo vivendo dopo VENTI ANNI di impegno nella e con la confederazione).

Per alleggerire IN TUTTI I MODI la posizione della segretaria generale della CISL (scriverlo, oggi, mi fa davvero male) si ricorda, infatti, che la stessa non fosse presente alla riunione e che, quindi non avrebbe potuto partecipare all’EVENTUALE ATTO CRIMINOSO nei miei confronti.

Si dimentica che la stessa FUMAROLA con il sig. SPAGGIARI (BATTISTA, forse perché non iscritto alla CISL non firma le contestazioni disciplinari, pur gestendole…) abbia FIRMATO la prima contestazione disciplinare del 15 settembre (e poi anche la seconda del 7 ottobre) nei miei confronti.

C’è qualcosa di male in questo?

Certamente sì.

Il collegio dei probiviri compie tre atti, a mio parere, di una gravità inaudita che nemmeno, il quasi comprensibile intento di SALVARE a tutti i costi l’ex segretaria della Cisl di Taranto, può giustificare…

1)  Rileva, come a mio parere proditoriamente affermava Fumarola, il mio ricorso si sia esplicitato durante un procedimento (e poi provvedimento) disciplinare a mio carico, quasi come se, in questo ambito, tutto, anche in spregio alla legge (non solo di Statuto, Regolamento e Codice Etico Cisl) fosse ammesso, in una specie di FAR WEST DATORIALE che un SINDACATO CHE SI RISPETTI non dovrebbe, mai, mai permettere;

2)  Mette sullo stesso piano, ignorando tonnellate e tonnellate di UNANIME GIURISPRUDENZA del lavoro, la mia più che legittima REGISTRAZIONE DIFENSIVA, prodotta proprio in zona cesarini, di fronte alla negazione arrogante e disperante di TUTTE LE EVIDENZE (e quando scrivo tutte, intendo tutte) e la MANIFESTA, ACCLARATA ILLECITA (illecita, non solo illegittima) REGISTRAZIONE DATORIALE OCCULTA nei miei confronti.  

Questo aspetto ha stupito, indignato, inquietato, preoccupato i giuslavoristi e i sindacalisti in tutta Europa (anche se, ammetto, non avuto grandi riscontri in ambito Confederazione Europea dei Sindacati, non si può ottenere proprio tutto, la Cisl è uno dei maggiori contribuenti alla Ces a livello europeo…).

C’è poi un ulteriore aspetto ancora più inquietante che, nonostante i probiviri Cisl incredibilmente lo neghino, ho sottolineato e meglio precisato in sede di (solitaria) audizione. In almeno un caso la “sbobinatura” è stata volutamente alterata o meglio proditoriamente interpretata.

Mi è stato, infatti, imputato di aver confidato la mia situazione personale (manco fossimo davvero nella Cambogia dei peggiori Kmer Rossi o sotto il nazismo) a: “persona del tutto estranea all’organizzazione Cisl come PIERO RAGAZZINI”. Al di là che, io avessi confidato a Piero, che è stato, lo ricordo, tra le tante cariche ricoperte, segretario confederale amministrativo Cisl nazionale, semplicemente un piccolo aspetto specifico (la mia convinzione che fosse normale e prassi riconoscere in Cisl i sottoinquadramenti operati in occasione di dimissioni volontarie o, comunque, di chiusura, non conflittuale, di rapporto di lavoro), io il nome di Piero Ragazzini, in sede di audizione disciplinare, non l’avevo proprio fatto! Si poteva solo dedurre.

Questo fa capire che è proprio vero che, fino al 29 ottobre, giorno precedente l’audizione solitaria presso i probiviri confederali, io la mia audizione non l’avessi mai riascoltata e quando dico mai, intendo proprio mai.

L’aver utilizzato una registrazione occulta (e cosa dovrei provare, cari probiviri, devo produrre le pile del registratore dei miei interlocutori? Magari pure cariche?) è un elemento che, in qualsiasi contesto, non solo giuslavoristico, viene sanzionato a qualsiasi azienda. 

E se, nei miei confronti, di iscritto e militante e, a norma di regolamento confederale, quadro direttivo Cisl (non sono mica DANILO BATTISTA da AVELLINO, sono FRANCESCO LAURIA, da PARMA) la CISL non è più un SINDACATO, ma un’AZIENDA (e, me lo si conceda, forse anche delle peggiori), come TALE, deve essere valutata e come tali devono essere valutati i comportamenti dei suoi DIRIGENTI (iscritti e non iscritti…)

3) Mi si imputa di non aver aggiunto sostanzialmente nulla, nelle tre ore e tredici minuti di audizione solitaria, a quanto depositato nei ricorsi. Al di là che, come ho già scritto, ciò sia palesemente FALSO, sottolineo che l’audizione del 30 di ottobre avrebbe dovuto essere un CONTRADDITTORIO, un CONFRONTO, anche nel rispetto dello Statuto della Cisl e del Regolamento di comportamento nell’ambito dei collegi dei probiviri (al plurale, non solo quello confederale).

BATTISTA, SPAGGARI, FUMAROLA NON SI SONO PRESENTATI e, che io sappia, NON HANNO NEMMENO AVVERTITO/GIUSTIFICATO la loro ASSENZA.

Tutto questo, sinceramente, è, a mio parere, SCANDALOSO e chi volesse riscontrarlo, ricostruendo tutti i passaggi può farlo qui:

https://sindacalmente.org/content/fumi-neri-di-fumarola e qui...

https://sindacalmente.org/content/il-caso-lauria-diventa-caso-cisl/

Cosa farò ora?

Non mi darò per vinto, certo, anche nel percorso giuslavoristico che sto imbastendo con impegno e ben consigliato, supportato, sia a livello di diritto del lavoro che sindacale.

Ma, ogni giorno di più, mi rendo conto che NON SONO SOLO.

Per due motivi: l’ENORME e VARIEGATA (anche se, per paura di RITORSIONI, un po’ sotto traccia) mobilitazione in mio SOSTEGNO (in Italia, ma anche, a macchia di leopardo, anche in EUROPA).

Ma, soprattutto, perché i miei OCCHI STANCHI non sono gli UNICI OCCHI STANCHI.

Non sono nemmeno QUATTRO, SEI, OTTO OCCHI...

Sono molti di più, in tutto il Paese, in tutta la complessa macchina/organizzazione della CISL.

Se i dossier che mi vengono mandati, spesso in forma ANONIMA, come ho fatto a mettere a verbale lo scorso 22 ottobre, io nemmeno li apro, LE PERSONE, in CARNE, OSSA, SANGUE, RESPIRO, io, invece, le ASCOLTO.

Mi immedesimo IN LORO, cerco di IMPARARE da loro, le sento VICINE, PROSSIME. SOFFRO e LOTTO con LORO, rispettando le diverse forme, attitudini, mentalità, difficoltà, strategie, incertezze.

La loro FERITA è la MIA FERITA.

A queste persone che TUTTE (non solo UNA…), pur nella loro articolata diversità, mi fanno battere il CUORE, io proverò a stare vicino, ad essere prossimo, con AMORE e VALORE.

Perché, lo ripeto ancora una volta, sino allo sfinimento, SINDACATO, CISL, significa fare, essere, costruire, tessere INSIEME GIUSTIZIA.

Non si può essere sindacalisti (o formatori, ricercatori sindacali che dir si voglia) se non si canta INSIEME almeno una CANZONE.

Un esempio?

La canzone che ho citato (per fortuna di STUDENTI/STUDENTESSE non cantato) durante la mia lezione partecipata, sulle 150 ore per il diritto allo studio, presso l’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA, lo scorso 13 ottobre.

Come intimato dal non iscritto Cisl DANILO BATTISTA, ho svolto diligentemente la lezione come: “libero cittadino”, senza alcuna insegna CISL, perché mi trovavo in un, per me INFAME, regime di SOSPENSIONE CAUTELATIVA, peraltro adottato attraverso le peggiori FORME GRAVATORIE presenti nell’ordinamento (non nel contratto Cisl, perché lì questo istituto semplicemente non esiste, è stato “inventato” solo per il sottoscritto).

La mia lezione, nell’ambito dei corsi del Prof. EMANUELE LEONARDI, si intitolava: “IL SAPERE NON HA PADRONE”.

La canzone?

E’ questa… (e a me pare, caro Danilo Battista, molto, molto vicina alla mia, per carità, CONCEZIONE DI SENSO della CISL…)

MANIFESTO

“Io non canto solo per cantare

né perché ho una bella voce,

canto perché la CHITARRA

possiede SENTIMENTO e RAGIONE

(…)

La mia chitarra non è dei ricchi

nè sembra esserlo

il mio canto è per le IMPALCATURE

che cercano di raggiungere le STELLE

perché il CANTO ha SENSO

QUANDO PALPITA NELLE VENE

di chi morirà contando

le VERITA’ SINCERE,

non serve a raccogliere PREMI FUGACI

né per darmi fama internazionale

ma è il canto di uno SPICCHIO di TERRA

che giunge giù fino in fondo al MONDO.

Là, dove tutto giunge

e dove tutto ha INIZIO

UN CANTO CHE SIA STATO CORAGGIOSO

SARA’ SEMPRE UNA CANZONE NUOVA.”

(Victor JARA, Manifesto, 1973 - anno, tra buio e luce anche delle 150 ore - canzone scritta e cantata poco prima del suo assassinio, a Santiago del Cile, durante il GOLPE del generale PINOCHET).

https://www.youtube.com/watch?v=uj-3mpjDC8M 

Sta a noi, oggi, con le nostre PAROLE, la nostra VOCE, la nostra SPERANZA, con i nostri OCCHI, stanchi, mai DOMI, cantare, INSIEME, nel solco di Victor Jara, una CANZONE NUOVA, un MANIFESTO.

Una canzone, VERAMENTE, INTIMAMENTE, "MANIFESTAMENTE", CISL anche se c’è chi, inevitabilmente, può NON essere, oggettivamente, in grado di capire.

Francesco Lauria

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