Come ho annunciato ieri, a circa due mesi dalla presentazione (20 settembre 2025), è arrivato il LODO emesso dai probiviri confederali CISL rispetto al ricorso (il primo dei tanti) da me intentato nei confronti dei signori BATTISTA (Danilo), SPAGGIARI (Alessandro) e FUMAROLA (Daniela).
Come ho scritto ieri e come confermo,
vista la SPROPORZIONE DI POTERE delle forze in campo (peraltro uno contro
tre...) e tutti i precedenti sfavorevoli (anche nelle categorie e nelle Usr,
con alcune rare eccezioni) un onesto UNO ad UNO.
Approfondisco le considerazioni di ieri… e delineo una prima PROSPETTIVA.
1) E’ emersa l'INCREDIBILE NOTIZIA (come
scrivevo ieri, “davvero incredibile”) che DANILO
BATTISTA, direttore della sede confederale Cisl, componente in “quota Cisl”
del Consiglio di Amministrazione dell’Inail (chiedo con fiducia che qualcuno mi
enumeri le sue competenze specifiche che, a mio parere, dopo attenta lettura
del sui CV, non paiono sussistere) e di chissà quanti altri organismi (interni
ed esterni) NON E' ISCRITTO ALLA CISL
(ripeto NON E' ISCRITTO ALLA CISL).
Come scrivevo ieri, ora capisco perchè
si era agitato tanto (in quel caso avendo qualche ragione) quando io insistevo,
in sede di audizione disciplinare, che i dipendenti della sede confederale
DOVESSERO essere iscritti e militanti della Cisl.
In realtà è stato inserito, non me ne
ero accorto, chiedo venia, un “PREFERIBILMENTE”
Quindi Danilo Battista, che NON è NE'
ISCRITTO, NE' MILITANTE CISL, è IMPROCEDIBILE (rispetto ai probiviri), ma anche
RESIDUALE (rispetto ai dipendenti che, insieme ad Alessandro Spaggiari,
dirige).
Come scrivevo ieri, non sta a me
prendere decisioni, ma, a mio parere, il SUO RUOLO, già discutibile visto il
noto, anche televisivamente, pensiamo a Report, cursus honorum, è, almeno da un
punto di vista ETICO, fortemente COMPROMESSO da questa RIVELAZIONE.
Perchè, sinceramente, credo che nessuno
si aspettasse, ripeto, che l'ex (e dalle voci provenienti da Via Po anche
possibile futuro) Presidente Nazionale del CAF CISL DANILO BATTISTA NON fosse
ISCRITTO alla CISL.
Diversi commentatori della Cisl, saputa
la notizia della sua NON ISCRIZIONE (è forse iscritto ad altro Sindacato?) si
sono detti, spesso PUBBLICAMENTE, ESTERREFATTI, INDIGNATI, in alcuni casi,
SCONVOLTI.
Confermo, quindi, IL PAREGGIO. Lui la scampa, ma ci fa davvero, sempre a mio parere, UNA PESSIMA, pessima, pessima FIGURA. A meno che, davvero, TUTTO sia concesso ai POTENTI.
2) Come scrivevo ieri mi ritengo, PER ORA, soddisfatto della decisione
nei confronti di ALESSANDRO SPAGGIARI, che lo stesso collegio dei probiviri
CISL riconosce avere una posizione più delicata ed esposta di DANIELA FUMAROLA
(sarà, ai sensi dell’Art. 26 dello Statuto della Cisl, il collegio dei
probiviri della FIRST CISL a valutare se le prove, a mio parere,
INCONTROVERTIBILI dell'illecito da lui chiaramente commesso nei miei confronti
siano SUFFICIENTI o MENO).
La reputo quindi una mia e del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, VITTORIA (pur provvisoria e da confermare e con alcune incognite, a mio parere, anche inquietanti che esporrò di seguito nel valutare, dal mio punto di vista, la posizione di Daniela Fumarola…)
3) Rispetto a DANIELA FUMAROLA (nella
foto da me riportata immagino ritratta dopo l'apertura della busta del lodo dei
probiviri CISL), non presente alla riunione online del primo agosto 2025 (ricordo
volta, di comune accordo, a tracciare un percorso accettabile per giungere alle
mie DIMISSIONI VOLONTARIE DA DIPENDENTE CISL, visto il CONTESTO SPAVENTOSO che
stavo vivendo dopo VENTI ANNI di impegno nella e con la confederazione).
Per alleggerire IN TUTTI I MODI la
posizione della segretaria generale della CISL (scriverlo, oggi, mi fa davvero
male) si ricorda, infatti, che la stessa non fosse presente alla riunione e
che, quindi non avrebbe potuto partecipare all’EVENTUALE ATTO CRIMINOSO nei
miei confronti.
Si dimentica che la stessa FUMAROLA con
il sig. SPAGGIARI (BATTISTA, forse perché non iscritto alla CISL non firma le
contestazioni disciplinari, pur gestendole…) abbia FIRMATO la prima contestazione
disciplinare del 15 settembre (e poi anche la seconda del 7 ottobre) nei miei
confronti.
C’è qualcosa di male in questo?
Certamente sì.
Il collegio dei probiviri compie tre atti, a mio parere, di una gravità inaudita che nemmeno, il quasi comprensibile intento di SALVARE a tutti i costi l’ex segretaria della Cisl di Taranto, può giustificare…
1) Rileva, come a mio parere proditoriamente affermava Fumarola, il mio ricorso si sia esplicitato durante un procedimento (e poi provvedimento) disciplinare a mio carico, quasi come se, in questo ambito, tutto, anche in spregio alla legge (non solo di Statuto, Regolamento e Codice Etico Cisl) fosse ammesso, in una specie di FAR WEST DATORIALE che un SINDACATO CHE SI RISPETTI non dovrebbe, mai, mai permettere;
2) Mette sullo stesso piano, ignorando tonnellate e tonnellate di UNANIME GIURISPRUDENZA del lavoro, la mia più che legittima REGISTRAZIONE DIFENSIVA, prodotta proprio in zona cesarini, di fronte alla negazione arrogante e disperante di TUTTE LE EVIDENZE (e quando scrivo tutte, intendo tutte) e la MANIFESTA, ACCLARATA ILLECITA (illecita, non solo illegittima) REGISTRAZIONE DATORIALE OCCULTA nei miei confronti.
Questo aspetto ha stupito, indignato, inquietato, preoccupato i giuslavoristi e i sindacalisti in tutta Europa (anche se, ammetto, non avuto grandi riscontri in ambito Confederazione Europea dei Sindacati, non si può ottenere proprio tutto, la Cisl è uno dei maggiori contribuenti alla Ces a livello europeo…).
C’è poi un ulteriore aspetto ancora più inquietante
che, nonostante i probiviri Cisl incredibilmente lo neghino, ho sottolineato e
meglio precisato in sede di (solitaria) audizione. In almeno un caso la “sbobinatura”
è stata volutamente alterata o meglio proditoriamente interpretata.
Mi è stato, infatti, imputato di aver confidato la mia
situazione personale (manco fossimo davvero nella Cambogia dei peggiori Kmer
Rossi o sotto il nazismo) a: “persona del tutto estranea all’organizzazione
Cisl come PIERO RAGAZZINI”. Al di là che, io avessi confidato a Piero, che è
stato, lo ricordo, tra le tante cariche ricoperte, segretario confederale
amministrativo Cisl nazionale, semplicemente un piccolo aspetto specifico (la
mia convinzione che fosse normale e prassi riconoscere in Cisl i
sottoinquadramenti operati in occasione di dimissioni volontarie o, comunque,
di chiusura, non conflittuale, di rapporto di lavoro), io il nome di Piero Ragazzini,
in sede di audizione disciplinare, non l’avevo proprio fatto! Si poteva solo
dedurre.
Questo fa capire che è proprio vero che, fino al 29
ottobre, giorno precedente l’audizione solitaria presso i probiviri
confederali, io la mia audizione non l’avessi mai riascoltata e quando dico
mai, intendo proprio mai.
L’aver utilizzato una registrazione occulta (e cosa dovrei provare, cari probiviri, devo produrre le pile del registratore dei miei interlocutori? Magari pure cariche?) è un elemento che, in qualsiasi contesto, non solo giuslavoristico, viene sanzionato a qualsiasi azienda.
E se, nei miei confronti, di iscritto e militante e, a norma di regolamento confederale, quadro direttivo Cisl (non sono mica DANILO BATTISTA da AVELLINO, sono FRANCESCO LAURIA, da PARMA) la CISL non è più un SINDACATO, ma un’AZIENDA (e, me lo si conceda, forse anche delle peggiori), come TALE, deve essere valutata e come tali devono essere valutati i comportamenti dei suoi DIRIGENTI (iscritti e non iscritti…)
3) Mi si imputa di non aver aggiunto sostanzialmente
nulla, nelle tre ore e tredici minuti di audizione solitaria, a quanto
depositato nei ricorsi. Al di là che, come ho già scritto, ciò sia palesemente FALSO,
sottolineo che l’audizione del 30 di ottobre avrebbe dovuto essere un CONTRADDITTORIO,
un CONFRONTO, anche nel rispetto dello Statuto della Cisl e del Regolamento di
comportamento nell’ambito dei collegi dei probiviri (al plurale, non solo quello
confederale).
BATTISTA, SPAGGARI, FUMAROLA NON SI SONO PRESENTATI e,
che io sappia, NON HANNO NEMMENO AVVERTITO/GIUSTIFICATO la loro ASSENZA.
Tutto questo, sinceramente, è, a mio parere, SCANDALOSO e chi volesse riscontrarlo, ricostruendo tutti i passaggi può farlo qui:
https://sindacalmente.org/content/fumi-neri-di-fumarola e qui...
https://sindacalmente.org/content/il-caso-lauria-diventa-caso-cisl/
Cosa farò ora?
Non mi darò per vinto, certo, anche nel
percorso giuslavoristico che sto imbastendo con impegno e ben consigliato,
supportato, sia a livello di diritto del lavoro che sindacale.
Ma, ogni giorno di più, mi rendo conto
che NON SONO SOLO.
Per due motivi: l’ENORME e VARIEGATA (anche se, per
paura di RITORSIONI, un po’ sotto traccia) mobilitazione in mio SOSTEGNO (in
Italia, ma anche, a macchia di leopardo, anche in EUROPA).
Ma, soprattutto, perché i miei OCCHI
STANCHI non sono gli UNICI OCCHI STANCHI.
Non sono nemmeno QUATTRO, SEI, OTTO
OCCHI...
Sono molti di più, in tutto il Paese, in
tutta la complessa macchina/organizzazione della CISL.
Se i dossier che mi vengono mandati,
spesso in forma ANONIMA, come ho fatto a mettere a verbale lo scorso 22 ottobre,
io nemmeno li apro, LE PERSONE, in CARNE, OSSA, SANGUE, RESPIRO, io, invece, le
ASCOLTO.
Mi immedesimo IN LORO, cerco di IMPARARE
da loro, le sento VICINE, PROSSIME. SOFFRO e LOTTO con LORO, rispettando le diverse
forme, attitudini, mentalità, difficoltà, strategie, incertezze.
La loro FERITA è la MIA FERITA.
A queste persone che TUTTE (non solo UNA…), pur nella loro articolata diversità, mi fanno battere il CUORE, io proverò a stare vicino, ad essere prossimo, con AMORE e VALORE.
Perché, lo ripeto ancora una volta, sino
allo sfinimento, SINDACATO, CISL, significa fare, essere, costruire, tessere
INSIEME GIUSTIZIA.
Non si può essere sindacalisti (o formatori, ricercatori sindacali che dir si voglia) se non si canta INSIEME almeno una CANZONE.
Un esempio?
La canzone che ho citato (per fortuna di STUDENTI/STUDENTESSE non cantato) durante la mia lezione partecipata, sulle 150 ore per il diritto allo studio, presso l’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA, lo scorso 13 ottobre.
Come intimato dal non iscritto Cisl DANILO
BATTISTA, ho svolto diligentemente la lezione come: “libero cittadino”, senza
alcuna insegna CISL, perché mi trovavo in un, per me INFAME, regime di SOSPENSIONE
CAUTELATIVA, peraltro adottato attraverso le peggiori FORME GRAVATORIE presenti
nell’ordinamento (non nel contratto Cisl, perché lì questo istituto semplicemente
non esiste, è stato “inventato” solo per il sottoscritto).
La mia lezione, nell’ambito dei corsi del Prof. EMANUELE LEONARDI, si intitolava: “IL SAPERE NON HA PADRONE”.
La canzone?
E’ questa… (e a me pare, caro Danilo Battista, molto, molto vicina alla mia, per carità, CONCEZIONE DI SENSO della CISL…)
MANIFESTO
“Io non canto solo per cantare
né perché ho una bella voce,
canto perché la CHITARRA
possiede SENTIMENTO e RAGIONE
(…)
La mia chitarra non è dei ricchi
nè sembra esserlo
il mio canto è per le IMPALCATURE
che cercano di raggiungere le STELLE
perché il CANTO ha SENSO
QUANDO PALPITA NELLE VENE
di chi morirà contando
le VERITA’ SINCERE,
non serve a raccogliere PREMI FUGACI
né per darmi fama internazionale
ma è il canto di uno SPICCHIO di TERRA
che giunge giù fino in fondo al MONDO.
Là, dove tutto giunge
e dove tutto ha INIZIO
UN CANTO CHE SIA STATO CORAGGIOSO
SARA’ SEMPRE UNA CANZONE NUOVA.”
(Victor JARA, Manifesto, 1973 - anno, tra buio e luce anche delle 150 ore - canzone scritta e cantata poco prima del suo assassinio, a Santiago del Cile, durante il GOLPE del generale PINOCHET).
https://www.youtube.com/watch?v=uj-3mpjDC8M
Sta a noi, oggi, con le nostre PAROLE, la nostra VOCE, la nostra SPERANZA, con i nostri OCCHI, stanchi, mai DOMI, cantare, INSIEME, nel solco di Victor Jara, una CANZONE NUOVA, un MANIFESTO.
Una canzone, VERAMENTE, INTIMAMENTE, "MANIFESTAMENTE", CISL anche se c’è chi, inevitabilmente, può NON essere, oggettivamente, in grado di capire.
Francesco Lauria


.jpg)

Nessun commento:
Posta un commento