Chi era Alexander Langer?
Un uomo rivoluzionario, costruttore di ponti, valicatore di muri.
Un viaggiatore leggero e notturno, un cristiano non dogmatico in ricerca, un politico visionario, concreto ed inquieto, apostolo della convivenza interetnica e della conversione ecologica, e non solo.
Un evento maltrattante e imprevisto, quasi traumatico, dei diversi che mi sono capitati in queste settimane, mi ha privato della possibilità e delle forze per partecipare all'incontro online su Langer con Uwe Staffler (ultimo assistente e amico di Alex), che avevo organizzato insieme al canale Youtube Rosso Fastidio, con la conduzione di Filomeno Viscido.
Non è stato, alla fine, un male, Uwe ha avuto più spazio e così, indirettamente, ha avuto più spazio, più respiro Alex.
E respirare il respiro di Alex, a oltre trent'anni dal suo tragico suicidio, da quel maledetto albicocco a Pian dei Giullari a Firenze da cui ci ha chiesto, nelle sue tre diverse lingue, di "continuare in ciò che era giusto", ci può ancora rendere più veri, più dolci, più lenti, più profondi, più umani.
Mi sento di suggerire di ripartire dalle prime due domande, risalenti in realtà al 1990, ritrovate, dopo la morte, nel computer di Alex:
"Cosa ci può realmente motivare? Cambiare il mondo o salvaguardarlo?"
Alex ci accompagna in questa prima domenica di Avvento.
Risuona, nei suoi occhi, la Prima Lettura tratta dal profeta Isaia:
"Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
dalle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un'altra nazione,
non impareranno più l'arte della guerra (...)"
Più intimamente, insieme ad Alex, oggi ci parla nel profondo anche San Paolo Apostolo, con la sua Lettera ai Romani:
"Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento:
è ormai tempo di svegliarvi dal sonno,
perchè adesso la nostra salvezza è più vicina
di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino.
Perciò gettiamo via le opere delle tenebre
e indossiamo le armi della luce".
Buona visione e buon ascolto!
https://www.youtube.com/watch?v=N8o7MYx3y04&t=3s
Francesco Lauria
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