martedì 2 dicembre 2025

CISL: IL PERICOLO E’ IL QUIETO VIVERE, SENZA IMPEGNI, SENZA NOVITA’

E’ uscito il famoso, atteso libro di Guido Baglioni sulla Cisl.

Devo essere sincero, già dalla copertina, dal mio punto di vista, non promette bene, sono “spariti” Bruno Manghi e Gian Primo Cella, concordati peraltro sia con Baglioni che con Edizioni Lavoro (che ovviamente, come al solito smentirà, ma non me ne frega davvero nulla, tanto ho i messaggi) ed è apparso qualcun altro/a.

Leggerò con grande attenzione l’ultima versione del libro di Baglioni, avendo nella mia disponibilità tutte le precedenti, anche se, temo, ne rimarrò addolorato.

Detto ciò, preferisco ricordare un nostro incontro migliore e cioè la testimonianza di Baglioni che ho registrato, nel 2021, per il settantesimo anniversario del Centro Studi Cisl.

Baglioni, tra le tante cose (alcune condivisibili, altre meno) lancia un messaggio molto importante, quasi alla fine dell’intervista:

Afferma l’anziano professore:

“Il pericolo che la Cisl rischia di correre è il “quieto vivere”, svolgere l’ordinaria amministrazione tradizionale, senza impegni, senza novità.

Il sindacato non è l’azione confederale a livello di Roma e Bruxelles (sempre più importante rispetto alla prima), ma è quello che avviene nelle categorie, nelle aziende, con i contratti, con il welfare.”

Ecco il link al filmato, da me realizzato:

https://www.youtube.com/watch?v=jXfaNglfMfs


Un attanagliato,

Francesco Lauria

 

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