lunedì 18 agosto 2025

Come funziona il9marzo.it. Lettera ad Adriano Serafino (www.sindacalmente.org)

Caro Adriano,



ho sperimentato meglio, pur essendo da anni un lettore - lo ammetto - come funziona o, meglio, "disfunziona" il9 marzo.it.
Come anche tu hai notato più volte, qui non si tratta di legittimità, ma di coerenza.
Come si fa ad ergersi a paladini della libertà di espressione e di associazione e poi censurare quando qualcuno scrive qualcosa di scomodo o di non accondiscendente alle fantomatiche tesi, per lo più anonime, della fantomatica redazione?
Nel mio singolo caso (ma se ne potrebbero citare decine di altri) ci sono due profili diversi: 
uno è lo scrivere di licenziamenti del tutto inventati (non sono inventate le probabili dimissioni, è vero che quelli del 9 marzo non sono grandi sindacalisti, ma almeno vagamente la differenza tra i due istituti la dovrebbero conoscere....); l'altro è quello di attribuirmi ripetutamente, lo ha fatto con sicumera e prosopopea sui social che i vecchietti del 9marzo disdegnano, anche Giampiero Bianchi, fantomatiche idee che sosterrebbero che la storia Cisl sia iniziata con Pierre Carniti e Pippo Morelli.

Io dico tutt'altro: Carniti e Morelli non erano due eretici, ma, come certamente convieni anche tu, possono essere considerati eredi pienamente legittimi della Cisl di Pastore. Tanto che Carniti fu allievo di Vincenzo Saba al Centro Studi di Firenze (come lo fu, ad esempio, il nostro caro e comune amico Alberto Tridente) e che Morelli fu allievo proprio di Mario Romani all'Università Cattolica di Milano e vinse poi la borsa di studio promossa proprio da Giulio Pastore in persona per il corso "esperti della contrattazione" che fu un unicum da non confondere con i corsi lunghi e i corsi contrattualisti del Centro Studi.


Con sicumera, il9marzo si erge al di sopra di tutto e di tutti e mi accusa anche di essermi svegliato tardi con le critiche (insieme ai leoni da tastiera anonimi ex Fai).
Tu che mi conosci meglio di loro, sai bene quale baggianata sia.
Tra l'altro, quando gli ex Fai erano al potere ed erano la Fai, quando mai si sono preoccupati di trasparenza, solidarietà e correttezza di linea?
Hanno avallato tutte le derive di Bonanni, tranne una timida, timidissima opposizione alla legge sulla rappresentanza che lo stesso Bonanni, in una delle sue alterne fasi unitarie, aveva promesso alla Cgil.
Altro che le tette al vento di Eskimo di Guccini, qui siamo al nudo integrale!
E non è un gran vedere, sinceramente.

Francesco

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