martedì 30 settembre 2025

SAURO ROSSI (CISL): TRA HONECKER (DDR) E DON MILANI

Avendo ricevuto una diffida formale dall'avvocatessa del segretario confederale Cisl Sauro Rossi (che sembra agire anche per la segreteria confederale Cisl, pur affermando, confusamente, il contrario) mi è d'obbligo precisare quanto segue:

- ho, fino a due mesi e mezzo fa, sempre stimato, enormemente Sauro Rossi, umanamente e sindacalmente;
- abbiamo interagito in molte forme, ad esempio nelle scuole di formazione sindacale per giovani attivisti delegati e militanti della Cisl Marche, o nella presentazione, al teatro delle Muse di Ancona, davanti a trecento persone, della seconda edizione del mio libro su Don Milani e il mondo del lavoro (si veda locandina nella foto);
- ho persino avuto Sauro Rossi come uno dei due (due) mentori per la pubblicazione della terza edizione del mio libro sulle 150 ore per il diritto allo studio (è, infatti, ringraziato nell'introduzione).
Ho sempre creduto, insomma, in Sauro Rossi direi l'ho quasi sempre anche ammirato.
Ma, appunto, fino a qualche mese fa.
Alcuni mesi or sono, ad esempio, ho letto, con stupore, la circolare a tutte le strutture Cisl in cui annunciava la probabile uscita, ad ogni livello, della Cisl dall'Associazione Antimafia Libera, definita sostanzialmente: "aprioristicamente antigovernativa" (il riferimento era, ovviamente, al Governo presieduto da Giorgia Meloni).
Sauro allegava alla circolare come elemento di conferma un documento di Libera che ho immediatamente letto al radar e ai raggi infrarossi, avendo dato conseguente peso alle sue parole.
Il non trovale una parola, ma nemmeno una virgola, uno spazio, che ne so, un disegno, una figura, aprioristicamente antigovernativi nel documento dell'associazione fondata e presieduta da Don Luigi Ciotti ha cominciato a scalfire le mie certezze.
Le interazioni tra me e Sauro sono già materia per probiviri, avvocati e magistrati.
Non le affronto per brevità. Vedremo chi avrà ragione.
Quello che mi viene contestato nello specifico dall'avvocatessa romana, invece, è il paragone, indiretto, che ho fatto tra Sauro Rossi ed Erick Honecker, il leader indiscusso della Germania Est (Ddr) dal 1976 al 1989.
C'è anche una leggera, leggerissima somiglianza fisica tra i due.
Ho sbagliato, lo ammetto, a paragonare Sauro Rossi a una figura come Honecker, il cui profilo politico è molto più rilevante di quello di Rossi pur se, almeno per me, altrettanto controverso.
Honecker, peraltro, fu imprigionato dal regime nazista in gioventù per le sue idee ed è morto nel suo letto a Santiago del Cile, nel 1994, senza alcuna condanna (questo ultimo aspetto: la mancanza di condanna non lo auspico, allo stato dei fatti, visti i nostri contenziosi).
Insomma faccio ammenda per aver sopravvalutato l''attuale segretario confederale Cisl Sauro Rossi e ritiro senza indugio il mio paragone con Erick Honecker ed, in generale, con il regime tedesco orientale.




Un sistema, pur spietato e antidemocratico, che aveva una certa notoria efficienza interna che non riconosco, sinceramente, nelle azioni intentate nei miei confronti da Sauro stesso, e , più in generale, dalla Cisl confederale.
Salonicco, 1 ottobre 2025.
Francesco Lauria

Nessun commento:

Posta un commento