ALL EYEZ ON ME 2PAC
Tutti gli occhi su di me
Tutti gli occhi su di me
Ma sapete cosa?
- (...) Scommetto che sei confuso, non sai di chi fidartiCosì tanti fratelli che cercano di suonare come noiDicono che sono pronti per il funk, ma non credo che lo sappianoDirettamente nelle profondità dell'inferno, è dove questi codardi stanno andandoBene, sei ancora con me?
- Chi (con un po' di pelo sullo stomaco...) volesse continuare ad aggiornarsi con tutti i documenti (anche di parte aziendale!) sul mio caso/caso Cisl può accedere al meritorio e documentatissimo sito: SINDACALMENTE: https://sindacalmente.org/content/il-caso-lauria-diventa-caso-cisl/
- Ma allarghiamo lo sguardo che comincio a stufarmi persino io (non fosse altro che ho appena completato sul sito dell'Inps la domanda di NASPI...)
- Devo totalmente a mio figlio Jacopo la scoperta, grazie anche ad un bel film che abbiamo recentemente guardato insieme, di 2Pac Shukur, il rapper afroamericano, di grandissimo successo, ucciso, ancora senza colpevoli, nel 1996.
- La storia di 2Pac, tutta, quella di vita, non solo l'intensissima carriera musicale e cinematografica, ci parla di privazione e solitudine, maternità e droga, paternità assente, rivolte per l'emancipazione dei neri americani, violenza e poesia.
- Ci parla di temi, senza dubbio controversi, anche di violenza di genere, di dono di sè per gli altri, ma anche dell'incapacità di liberarsi dalle catene e dalle pressioni della notorietà.
- Al di là che fosse un cantante, attore, producer di grandissimo talento (è stato assassinato giovanissimo) 2Pac era anche un figura, difficile, e lui non lo negava, di grande cultura, di grande anima, di grande cuore.
- Suggerisco di guardare il film insieme ai figli adolescenti (l'opera non è poi così violenta come appare da qualche moralistica e ridicola recensione), discuterne, capire insieme.
- Cantare e ballare insieme, proprio a partire cosa significhi: "All eyez on me" - "Tutti gli occhi puntati su di me", tema molto importante rispetto alle pressioni sui nostri figli adolescenti, nell'"era della performance".
- Teniamolo a mente l'ultimo successo di 2Pac ancora in vita, omonimo dell'ultimo album uscito non postumo e che ha superato, dopo la morte del rapper, i 10 milioni di copie vendute.
- Ma chi volesse allargare lo sguardo dovrebbe, necessariamente, leggere con grande attenzione anche il saggio di Byung-Chul Han: "Psicopolitica".
- Scrive il saggista e filosofo sudcoreano: "La libertà sarà stata solamente un episodio,"
- Scrive, a commento del libro, Il Sole 24 ore (non il Manifesto o Liberation!):
- "Stiamo passando dal dominio della biopolitica di Foucault, nell'era del capitalismo industriale, a quello della psicopolitica teorizzata da Han, funzionale al capitalismo della sorveglianza".
- Lo ripeto: "capitalismo della sorveglianza".
- Cosa aggiungere a commento?
- "Nel panottico digitale del nuovo millennio - con internet e gli smartphone - non si viene torturati, ma twittati o postati: il soggetto e la sua psiche diventano produttore di masse di dati personali che sono costantemente monetizzati e commercializzati".
- Ma, soprattutto: "La libertà, oggi, va incontro a una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione: per ridefinirla è necessario diventare eretici, rivolgersi alla libera scelta, alla non conformità".
- Insomma, sabato sera (ma anche ieri, le testate, incredule, mi contattano) la Cisl nazionale, tramite il suo Ufficio Stampa, ha inviato un comunicato, a mio parere, delirante e, certamente, violento.
- Chi scrivesse che il mio: "licenziamento è politico" sarà dalla Cisl immediatamente denunciato e citato per danni.
- Aggiunge poi la Cisl che io avrei minacciato persone, colleghi, etc.
- Ma dico, anche volendo, considerando che il 99% dei miei colleghi e colleghe, terrorizzati non da me, ma dalla confederazione e dalle possibili ritorsioni, nemmeno mi rivolge più la parola, come avrei fatto?
- Io non ho mai minacciato nessuno in vita mia.
- E tutta la segreteria confederale: Daniela Fumarola, Sauro Rossi, Ignazio Ganga, Mattia Pirulli, Giorgio Graziani, Andrea Cuccello non può che essere querelata per diffamazione aggravata a mezzo stampa e, direi, anche calunnia, oltre che, ovviamente, deferita ai probiviri confederali avendo violato, senza alcun dubbio e per l'ennesima volta, non solo la legge, ma anche lo Statuto, il Regolamento e il Codice Etico, i valori fondativi della Cisl.
- Non credo che basteranno i 5 anni di allontanamento dall'organizzazione di questi soggetti (questa è la pena massima) per riparare una Cisl: "frantumata".
- In questi giorni ho ripreso in mano un libro preziosissimo scritto da uno degli autori degli appelli alla Cisl a mio sostegno, rimasti senza risposta: il prof. Ivo Lizzola.
- Nel suo "Condividere LA VITA. Legami, cura, educazione", Lizzola ci ricorda che è tempo di pensare l'educare come tempo dell'incontro.
- Sono due le dinamiche ci ricorda il docente bergamasco - quella dell'affidamento reciproco e quella della rideclinazione della storia di vita - che avvicinano le relazione educativa alla relazione di cura.
- Mi scriveva, nella sua bellissima dedica (sono un po' vanesio, lo ammetto...) nell'aprile del 2019: "A Francesco che cerca e che si affida, che ha bisogno di credere, e desiderio di capire, che tiene aperti i sentieri per altri..."
- Proviamo, quindi, un po' come faceva, a modo suo, 2Pac e come ci suggerisce Ivo, a raccontare, narrare una: "tessitura di vita e di futuro".
- Dobbiamo, un po' come nella cultura giapponese, imparare a rimettere insieme, a reincollare i frammenti, "storie che si fanno storia..."
- Se ci avesse provato davvero, forse 2Pac sarebbe ancora vivo e ci avrebbe regalato ancora tanta arte, tanta musica vera. Tanta anima/soul.
- Dopo un licenziamento (psico) politico dopo il silenzio complice subito ieri a Pisa e le minacce/violenze cieche subite, invece in ogni luogo, io, al contrario, in direzione ostinata e contraria, voglio ancora: "condividere la vita, creare legami, prendermi cura (I CARE! WE CARE!).
- E non saranno le desolanti, aride, ridicole, controproducenti stupidaggini di un'intera dirigenza sindacale che merita solo di essere dimenticata a riuscire a farmi desistere.
- Concludendo: "Al lavoro (anche da disoccupati! :-) e alla lotta!"
- Francesco Lauria
- P.S. Questo articolo è dedicato a Jacopo (che ogni giorno mi chiede: "quando esce il pezzo su 2Pac?"), Aida e Marta, nella Speranza ("sogno da compiere da svegli", come ci ricordava PIERRE Carniti) che ritessano, reincollino, ricostruiscano insieme, un mondo migliore del disastro di guerra/guerre che stiamo, tutti/e quanti/e lasciando loro in eredità...
- Mettiamoci: "negli occhi dell'altro/a", guardiamoli, abbracciamoli (per davvero, non per finta) i nostri/le nostre bambini/e, ragazzi/e. Diceva Victor Hugo che è possibile vivere: "Come se lo sguardo avesse il potere di creare la cosa che desidera".
- Il mio ultimo libro è stato intitolato: "Prospettive sindacali " su scelta di Edizioni Lavoro. Ma avrebbe dovuto risuonare, invece, così: "Sguardi nella Cisl".
- Sguardi non di sorveglianza, ma di Cura e, perchè no, è un termine che usava spesso Giulio Pastore, Amore reciproci.
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