Con Adriana Coppola, quattro anni fa, abbiamo dovuto sudare sette camicie per ottenere la testimonianza di Augusta Restelli al settantesimo anniversario del Centro Studi Nazionale Cisl di Firenze, nel ciclo delle testimonianze intitolate: "SENTIRE LA VITA".
Fu una sfida, anche di pazienza, dolcezza e amore (reciproco, tra noi e Augusta).
Una sfida ripagata dalla testimonianza di Augusta tramessa nel 2021 nell'ambito delle giornate di cultura e storiografia sindacale, da me dirette.
Qui il link al filmato: https://www.youtube.com/watch?v=NyRgLo-IDZU
E' bellissimo ascoltarla parlare dei processi produttivi tessili (filature e tessiture), anche di fronte alle innovazioni tecnologiche, sentirle spiegare l'evoluzione dell'orario di lavoro (il c.d. 6 per 6), ma anche del tema, delicato, della conciliazione tempi di vita, tempi di lavoro.
E' bellissimo ascoltarla parlare della stagionalità nel settore dell'abbigliamento, del suo: "periodo della contrattazione".
E' bellissimo ascoltare la sua esperienza di segretaria nazionale Filta Cisl dei temi della formazione, della politica dei quadri, delle donne.
E' bellissimo sentirla parlare del primo corso lungo per donne: un grande, necessario successo della Filta Cisl che poi si allarga anche alle altre categorie, pubblico impiego compreso.
E' bellissimo sentirla parlare di cooperazione e di autogestione, delle aziende, in crisi, rilevate da lavoratori e lavoratrici, successi, ma anche cadute. Coraggio, tanto coraggio, soprattutto femminile.
E' fantastico sentirla parlare del suo ingresso, pioneristico e non semplice, da donna nella segreteria confederale Cisl
Dei corsi lungi donne confederali da lei promossi, anche insieme a Bruno Manghi, anche, quelli tribolati, sull'utilizzo dei fondi europei nel Sud, spesso inutilizzati, sprecati, spesso condizionati dall'inedia delle Regioni.
Ho provato, in questi anni, a mettermi nel suo solco.
E' bellissimo, anche se per me oggi lancinante, doloroso ricordare l'augurio di Augusta al Centro Studi di Firenze, cuore pulsante della Cisl, in occasione del settantesimo compleanno del Centro, da me organizzato, voluto, nonostante tutto e tutti. Nonostante il Covid.
La Cisl - diceva Augusta - è nata con il Centro Studi, grazie al Centro Studi di Firenze.
Oggi, ci sottolineava Augusta, i lavoratori sono molto scolarizzati, dobbiamo guardare ai nuovi lavori, non solo quando le persone si rivolgono durante le vertenze al sindacato, ma anche quando sono all'interno dell'azienda, anche come semplici iscritti.
Nell'azienda, nelle aziende la vera formazione Cisl, può aiutarli - ci diceva pensando al futuro - ad essere più consapevoli, "più presenti", più creativi, più solidali, nel loro lavoro.
"Questo - concludeva Augusta, di fronte ad Adriana e a me, è il mio augurio alla Cisl e al Centro Studi: spero che abbia successo".
Non posso, in conclusione non ricordare il celebre viaggio in Brasile compiuto da Augusta Restelli con Beppe Stoppiglia e Pippo Morelli, da cui è stato tratto anche un libro.
Un viaggio che cambia la vita, lo sguardo, la consapevolezza, di fronte alla povertà e alla liberazione, alla Chiesa dei poveri (non solo con i poveri), ad un sindacato, la Cut di Lula in gestazione, che risorge dalla dittatura, costruisce dal basso emancipazione e democrazia, riscatto e tutela, poesia e prosa, pane e rose, risposte ai bisogni e alle aspirazioni concrete di lavoratori e lavoratrici, sogni di Speranza che si fanno, insieme, "da svegli".
Grazie Augusta, io e Adriana (e probabilmente Adriana che ti contattava più spesso, ancora più di me), ti abbiamo voluto bene.
La Cisl ti ha voluto bene, quanto tu hai voluto bene alla Cisl e al Centro Studi Nazionale Cisl di Firenze.
Non ti dimenticheremo e oggi, che ci hai lasciato e che oltre che anima sei cielo, accarezziamo il dono, il lascito, la generatività dei ricordi e delle tue parole, dei tuoi sogni e, come affermerebbe il profeta Gioele, delle tue visioni, della tua concretezza.
Oggi che ci hai lasciato, Augusta, preghiamo per te e con te.
Anche per la Cisl.
Francesco Lauria


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